Il Pipistrello di Savi è di piccole dimensioni con una lunghezza testa-corpo di 4-5 cm ed una apertura alare di 22- 25 cm. Il peso oscilla fra i 5 e i 10 grammi. Il mantello ha un colore variabile da bruno-giallastro nelle parti superiori e bianco-giallastro o grigio-biancastro nelle parti inferiori.
Si può trovare in varie tipologie ambientali varie, ambiti urbani compresi, dalla pianura fino a 2.000 m di quota.
Ha un volo lento, rettilineo, intervallato da brevi planate. È quasi certamente sedentario ma come le altre specie di Chirotteri compie spostamenti tra i rifugi estivi e quelli invernali.
Si rifugia soprattutto fra gli interstizi delle pareti rocciose ma è stata osservata anche in cavità di alberi e sotto cortecce sollevate. Negli edifici utilizza le fessure dei muri, gli spazi dietro le imposte e quelli fra le tegole e il rivestimento dei tetti.
Può cacciare sia a bassa altezza sia a parecchie decine di metri dal suolo. Preda insetti volanti di piccola taglia. Si può osservare in foraggiamento presso i lampioni stradali.
La specie si accoppia in agosto-settembre; l’ovulazione e la fecondazione avvengono nella primavera successiva all’accoppiamento.
Le colonie riproduttive possono contenere anche 70 femmine. I parti avvengono in giugno-luglio e sono di solito gemellari.
Il Pipistrello di Savi emette dei segnali sociali che sono udibili; servono per comunicare fra giovani e adulti e fra maschi e femmine.
Le minacce per la specie sono rappresentate dall’inquinamento e dal disturbo delle colonie. Il Pipistrello di Savi è una specie di interesse comunitario secondo la Direttiva Habitat 92/43/CEE.